NO AGLI SMARTPHONE 

NELLE SCUOLE PER I GIOVANI FINO AI 17 ANNI

I DATI

Un allarmante rapporto pubblicato di recente getta luce sinistra sullo stato mentale e fisico della nostra giovane generazione. Secondo questo studio, condotto dall'Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione anche con Fondazione Novella Fronda, intitolato "Dipendenze comportamentali nella generazione Z", la situazione è apparsa inaspettatamente drammatica: quasi 100 mila studenti di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, soffrono di una dipendenza dai social media, che significa stare sempre attaccati allo smartphone per ricevere qualsiasi notifica e per trasferire in continuazione contenuti ad altri, pronti a loro volta a riceverli. Un vero e proprio “massacro” per un cervello. 

Circa 480 mila giovani sono affetti da un disturbo da gioco su internet, che significa anche per loro  trascorrere ore interminabili davanti allo schermo. Più di 65 mila ragazzi vivono in un isolamento sociale profondo, intrappolati in un vortice di connessione digitale che li allontana dal mondo reale.

Ma, forse,  il dato più angosciante è che circa un milione di studenti si trovano intrappolati in una dipendenza alimentare, consumando in modo compulsivo cibo spazzatura, mettendo a repentaglio la propria salute. 

Ma non è finita qui. Un recente libro intitolato "The anxious generation: How the Great Rewiring of Childhood Is Causing an Epidemic of Mental Illness" di Jonathan Haidt, ha rivelato come l'epidemia di disturbi psicologici tra i giovani statunitensi  sia strettamente correlata all'uso smodato di dispositivi e social media. In meno di un decennio tra gli adolescenti i tassi di depressione e ansia sarebbero aumentati del 50%  e i suicidi  sono in crescita esponenziale.

In Italia le cose non sembrano andare molto diversamente. I casi di ansia e tentativi di suicidio tra i giovani sarebbero aumentati di circa 40% solo dall'inizio della pandemia. È un'allarme che non possiamo più ignorare


LA PETIZIONE

Di fronte a questa emergenza planetaria, Novella Fronda si è mobilitata con un'azione concreta: presentare una petizione, ai sensi dall'articolo 50 della Costituzione Italiana, per non consentire agli studenti di tenere con sé gli smartphone durante le ore scolastiche. 

Ma non possiamo agire da soli. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti: ricercatori, pediatri, psicologi, avvocati e di chiunque voglia contribuire a proteggere la salute e il futuro dei nostri giovani.

L'orologio sta ticchettando inesorabile: Fondazione Novella Fronda, non ha perso tempo  ed ha cominciato a raccogliere evidenze scientifiche su queste tematiche evidenziando le caratteristiche che definiranno l'adolescente tipo nel prossimo futuro, se l'uso sconsiderato di tali dispositivi dovesse continuare in modo indiscriminato. 

Sarà un adolescente molto fragile, del tutto privo di creatività e intraprendenza, dagli  atteggiamenti stereotipati e totalmente privo di autocritica, non immune da disturbi fisici iperconnessione-correlati.

Il materiale raccolto dai ricercatori sarà sottoposto a un team di legali per valutarne la fattibilità giuridica, garantendo che le proposte siano solide e applicabili. 

Sulla base delle informazioni che presenteremo, chiederemo ai decisori politici di agire senza indugio  per regolamentare l'uso degli smartphone a scuola, salvaguardando la salute e il benessere dei nostri giovani e promuovendo un ambiente educativo più concentrato e produttivo.

Prevediamo di presentare la petizione all'inizio del prossimo anno scolastico, per avviare tempestivamente un dibattito e un'azione legislativa.


Ogni donazione conta. Ogni azione conta. 

Uniamoci per proteggere le generazioni future da questo pericolo crescente!

Per maggiori informazioni si prega di consultare la nostra privacy policy.

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FONDAZIONE NOVELLA FRONDA

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